Savignano sul Rubicone, provincia di Cesena, 22 luglio 2017, una donna di nazionalità cinese di 51 anni, è stata sorpresa nell’atto di proporre massaggi abusivi ai bagnanti.
Massaggiatrice abusiva fa resistenza a pubblici ufficiali. Durante questi ultimi anni, sono stati emessi regolamenti ben precisi, contro i massaggi abusivi sulla spiaggia. Molti bagnanti, a fronte di questi massaggi, hanno riportato lesioni ed infiammazioni.
Massaggiatrice abusiva fa resistenza a pubblici ufficiali. La donna, incurante del divieto di approcciarsi ai bagnanti, per praticare loro dei massaggi, è stata sorpresa proprio nell’atto di darsi ad una “prestazione”.
Gli agenti, hanno intimato alla donna, di fornire le proprie generalità. Quest’ultima, non si è dimostrata collaborativa. Per contro, ha iniziato ad inveire contro gli agenti, e li ha colpiti più volte, tentando la fuga. Infine, gli agenti sono riusciti ad immobilizzarla, allontanandola dalla spiaggia.
Grande, lo sconcerto dei bagnanti. La donna, aveva millantato una serie di qualifiche, che non possedeva affatto. Aveva anche detto di lavorare, con il benestare dei gestori del bagno. Altra menzogna.
La donna è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, e per il rifiuto di fornire le proprie generalità. La “massaggiatrice”, dovrà anche pagare una multa di 344 euro, per l’esercizio illecito di massaggi.
Durante lo svolgimento dei massaggi, la donna era solita utilizzare dei prodotti di matrice cinese, quali oli, e pomate. Questi prodotti mancavano delle certificazioni richieste dalla comunità europea. Tali preparati, più volte, hanno determinato l’insorgere di infezioni cutanee.
Il massaggio fornito dalla donna, non teneva conto delle esigenze e dello stato del cliente. La donna usava una sua prassi consolidata, frutto non di una formazione, ma di una sua pratica assodata.
Il ministero della salute, era già intervenuto in passato per mettere al bando i massaggi abusivi sulla spiagge italiane. Da una parte, erano insorti i gestori della spiagge, messi in difficoltà da questi “massaggiatori” spesso violenti verbalmente, e di fatto. Per contro anche i bagnanti stessi avevano subito dei seri infortuni.
La Scuola Nazionale di Massaggio Tao, coerentemente alle proprie posizioni, combatte l’abusivismo, e l’operato dei massaggiatori non formati.
Tao i Professionisti del Massaggio, primo franchising del massaggio in Italia, fa leva sull’apertura di nuovi centri, basati sulla professionalità e sull’attenzione alle esigenze del cliente.
Dario Montorfano, esponente di spicco nel mondo del massaggio, si spende in numerosi articoli, ed interventi pubblici, finalizzati ad informare l’utenza sui rischi di rifarsi a massaggiatori, non adeguatamente formati.
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