Montesilvano: Arrestate Baby Maitresse

Febbraio 2017, Montesilvano, provincia di Pescara, una città intorno ai sessantamila abitanti...

Montesilvano: Arrestate Baby Maitresse

Febbraio 2017, Montesilvano, provincia di Pescara, una città intorno ai sessantamila abitanti, teatro dell’ennesimo reato di sfruttamento della prostituzione.
Arrestate due baby maitresse. In questo caso, il reato è tanto più eclatante, poiché nasce dall’associazione a delinquere di due giovani “maitresse".
Arrestate due baby maitresse. Era stato fondato un centro massaggio, “Hanima”, che non figurava né alla Camera di Commercio, né al registro comunale delle autorizzazioni. In pratica il centro, era abusivo.
Di massaggi, neppure l’ombra. Il centro era tale sono nominalmente. Ma se un ipotetico cliente contattava il centro, si sentiva proporre, rapporti erotici di diverso tipo.
In questo senso, non c’erano equivoci di sorta: i “massaggi”, venivano svolti da ragazze completamente nude. Il “massaggio base”, prevedeva la reciproca masturbazione. Tuttavia, bastava un piccolo extra per avere un rapporto erotico completo.
Il costo della prestazione, andava dagli 80, ai 150 euro. Al centro lavoravano cinque donne, tra i 20 e i 45 anni. Tutte, italiana, tutte, sedicenti massaggiatrici. Fermo restando che nessuna delle ragazze ha mai fatto un massaggio.
Il trenta per cento del compenso andava alle ragazze, mentre il restante settanta veniva trattenuto dalla coppia.
Il centro aveva una media di 10 clienti al giorno, esclusi i festivi. Tutti i compensi erano commisurati in nero; del resto, il centro era abusivo.
Questa illegalità marcata, ha indotto gli inquirenti a porsi delle domande, e a mettere il centro sotto sorveglianza.
Il centro, cercava di imitare lo stile barocco, dei centri massaggio cinesi. Vuoi per l’insegna luminosa, vuoi per le offerte pubblicizzate su internet, o sulla carta stampata.
Tuttavia, questo centro era ancora più estremo: si basava sul nulla. Non aveva neppure una parvenza di legalità. Era un vero e proprio bordello, senza nessun presupposto legale.
I clienti, interrogati in merito alle prestazioni che offriva il centro, hanno ammesso di frequentare lo stesso abitualmente. Bastava pagare qualcosa in più, per fare la doccia con la massaggiatrice, o per godere di altre, pratiche.
La Scuola Nazionale di Massaggio Tao, condanna senza mezzi termini, lo sfruttamento della prostituzione, e l’abuso di professione.
Tao i Professionisti del Massaggio, franchising diffuso in tutta Italia, contrasta la criminalità con l’apertura di centri sempre più qualificati e professionali.
Dario Montorfano, riferimento certo per tutti quelli che si muovono nel mondo del massaggio, effettua interventi pubblici, e scrive articoli sulla carta stampata, per informare il pubblico, sulla figura del vero massaggiatore.

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