Corsico, alle porte di Milano, metà febbraio 2017, una donna cinese, viene aggredita da un immigrato marocchino.
Cinese aggredita presso un centro massaggio. Via xx settembre, nel centro del piccolo comune lombardo, una donna cinese di 44 anni, viene aggredita da un giovane marocchino.
La donna, lavorava come “massaggiatrice”, presso il centro massaggio cinese, di via xx settembre. Ma in verità, non faceva nessun tipo di massaggio. Piuttosto si prostituiva, dalla mattina alle nove, fino a tarda notte. Il marocchino, approfittando di un attimo in cui il centro era vuoto, fatta eccezione per la donna, ha tentato di violentarla.
Cinese aggredita presso un centro massaggio. La donna, tuttavia, si è ribellata. Il suo aggressore, desistendo, ha rubato la borsa della donna cinese, con i proventi della prostituzione.
I militari, che già bersagliavano la zona, messi sull’avviso da ripetute segnalazioni da parte dei cittadini, hanno inseguito il marocchino, e dopo una breve colluttazione, sono riusciti ad imprigionarlo.
La donna, sebbene avesse riportato dei lividi, e fosse in evidente stato di confusione, ha rifiutato qualsiasi tipo di cura.
Più forte della paura della violenza appena subita, e degli evidenti danni fisici, era il timore dei gestori del centro massaggio. La donna, viveva una vita al limite, prigioniera di fatto, del centro massaggio dove spendeva intera giornate.
Il suo italiano incerto, e la sua abitudine a rimanere nel centro anche per più giorni di fila, l’avevano come alienata.
Gli abitanti del quartiere, hanno ribadito che il centro massaggio aveva indotto una brutta frequentazione, tale da mettere in crisi il quartiere, altrimenti tranquillo.
Il centro massaggio, faceva dei prezzi popolari che andavano da poche decine di euro, fino a cento euro per un’ora intera, in compagnia della donna.
I gestori del centro, hanno negato qualsiasi responsabilità. Facendosi scuso delle difficoltà linguistiche, hanno solo ripetuto che il loro centro massaggio, era in regola, e che non avevano mai indotto nessuna loro dipendente alla prostituzione. Tuttavia negavano l’evidenza. Il centro è stato chiuso, e ci sono delle indagini in corso per sfruttamento della prostituzione.
La Scuola Nazionale di Massaggio Tao, da sempre, combatte contro la piaga dei centri massaggio cinesi. Questi contesti a delinquere, sfruttano la donna, e le fanno subire le violenze peggiori. Per contro, abusando della professione di massaggiatore, ledono tutti i professionisti seri del settore.
Tao i Professionisti del Massaggio, franchising derivante dalla Scuola Nazionale di Massaggio Tao, fa si che aprano nuovi centri massaggio in tutti Italia. I centri sono caratterizzati da un profilo molto alto, e da un netto orientamento alle necessità del cliente.
Dario Montorfano, riferimento per tutto il mondo del massaggio, prende le distanze dal dilagare dei centri massaggio cinesi, e mette sull’avviso l’utenza dal rifarsi a massaggiatori non adeguatamente formati.
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